JUNO

Rocketry Major

Un progetto innovativo per testare e perfezionare i nostri prototipi e formare ad alto livello i futuri ingegneri.

Il progetto JUNO – Rocketry Major è volto allo studio e alla realizzazione di idee innovative, un’opportunità per i futuri ingegneri membri del Sapienza Rocket Team di mettersi in gioco e allenare le proprie capacità tecniche. Il vano modulare e il nuovo sistema di rientro sono le sfide più complesse del progetto, che contribuiscono a rendere JUNO il più ambizioso prototipo nella flotta del Team.

ALTEZZA

0 mm
Numero fantastico

DIAMETRO

0 mm
Numero fantastico

DRY MASS

0 Kg
Numero fantastico

MODELLO MOTORE

J 760

ACCELERAZIONE MASSIMA

0 m/s²
Numero fantastico

TEMPO PER L'APOGEO

0 s
Numero fantastico

MACH MASSIMO

0
Numero fantastico

APOGEO TARGET

0 m
Numero fantastico

JUNO - PRIMO LANCIO

VANO MODULARE

JUNO è strutturato in tre configurazioni distinte:

 

  1. Configurazione Base;
  2. Configurazione Aerofreni;
  3. Configurazione Ruota di Reazione;

 

Le componenti comuni a tutte le configurazioni includono l’ogiva, i sistemi di rientro, il vano avionica, il vano motore, la boat tail e le alette. Ciò che varia sono gli anelli di giunzione tra i vari vani, il vano modulare stesso e il motore.

OTTIMIZZAZIONE AERODINAMICA

Tutte le decisioni riguardanti la forma dell’ogiva (ellissoidale), delle alette (trapezoidali) e della boat-tail sono state prese dopo attente simulazioni aerodinamiche condotte utilizzando Ansys Fluent, con parametri concordati con i membri del dipartimento. Le mesh utilizzate sono composte approssimativamente da 1.000.000 di celle tetraedriche non strutturate, con una zona di “local refinement” per simulare più dettagliatamente la struttura del flusso d’aria nelle vicinanze delle superfici del razzo. Le simulazioni basate su questa mesh sono state utilizzate per condurre un test di convergenza fondamentale per definire parametri ottimali per la simulazione finale del razzo “JUNO”.

In aggiunta, sono stati condotti studi sulle forze aerodinamiche agenti sulle superfici critiche del razzo quali i petali degli aerofreni e le alette, in modo tale che coordinandosi con il dipartimento di strutture si riuscissero a trovare le forme aerodinamicamente e strutturalmente ottimali.

REEFING

Una volta raggiunto l’apogeo, il paracadute verrà espulso dalla carica di CO2. Il paracadute appena espulso avrà un diametro di base ridotto in modo tale da creare una resistenza sull’aria equivalente a quella che avrebbe un paracadute con un’area pari al 10% della sua area totale. Questo è reso possibile da un sistema di funi che passa all’interno della circonferenza di base del paracadute (reefing line) e viene collegato direttamente al vano del paracadute. All’interno del vano, questa fune è trattenuta in un rocchetto (control line) che, collegato a un motoriduttore, consente di controllarne il rilascio.
Di conseguenza, il paracadute scenderà nella sua configurazione drogue fino a un’altitudine di circa 800 metri con una velocità di 23 m/s. A questo punto, il motoriduttore verrà attivato e inizierà gradualmente a srotolare la control line, consentendo un aumento dell’area efficace del paracadute. In circa 36 secondi, il paracadute passerà alla configurazione main, ossia a un’apertura completa, dove la velocità di discesa sarà invece di 7.5 m/s.

JUNO - IL GRUPPO

Il progetto “JUNO” è emerso dalla volontà di esplorare nuove idee innovative e studiarne le applicazioni. Attualmente, JUNO conta 28 membri, tutti studenti del secondo e terzo anno di lauree triennali, prevalentemente in Ingegneria Aerospaziale. Questo progetto offre agli studenti l’opportunità di mettere in pratica le conoscenze teoriche acquisite durante i corsi di Aerodinamica, Meccanica Applicata, Meccanica dei Solidi, Costruzioni Aerospaziali e Fisica. In aggiunta, vi è un’approfondita formazione nell’uso di software quali Autodesk Fusion 360, Ansys, Matlab e OpenRocket.
Senza dubbio, JUNO rappresenta un’importante occasione per ogni studente di sviluppare il proprio sentimento di appartenenza alla professione ingegneristica.